TRASPORTO E MONTAGGIO DI UNA GRU NEL CUORE DELLA NOTTE
Lavoro di precisione e di squadra nel centro storico di Venezia
Operazione delicata e di precisione quella portata a segno nella notte tra giovedì 26 e venerdì 27 nel centro storico di Venezia. La gru Liebherr 65 K.1 era destinata al cantiere di Palazzo Donà Giovannelli.
Gli esperti gru Niederstätter in collaborazione con l’ingegnere Nicola Ferrari e l’azienda di commercio materiale da costruzioni Ivano Boscolo Bielo Srl - che si è occupato del trasporto via mare della gru - sono riusciti a portare la gru attraverso i canali veneziani, tra pittoreschi vicoli e strettissimi spazi di manovra, fino al cantiere di destinazione.
Palazzo Donà Giovannelli – un palazzo storico del XV secolo, simbolo della città, che al suo interno conserva preziose decorazioni architettoniche - sarà ristrutturato per diventare un hotel di lusso. La struttura è stata acquistata dal gruppo Barletta e l’hotel sarà gestito dal marchio Rosewood Hotels & Resort. La progettazione e Direzione Lavori è stata affidata al team internazionale composto dagli studi Culture in Architecture architetto Aline Asmar d’Amman di Parigi, e gli studi H&A associati e MetroPlan di Venezia. Il Gruppo Barletta si era affidata alla Niederstätter SpA per ottenere una gru che fosse adatta proprio a questo particolare cantiere sito nel centro storico di Venezia. Erano coinvolti anche la Artigiani Doria Snc, Garbuio Srl e Ricci SpA. Il team di consulenti e tecnici Niederstätter ha individuato nella gru Liebherr 65 K.1 la soluzione ideale per soddisfare ogni esigenza di questo importante progetto di costruzione. La Liebherr 65 K.1 è una gru automontante estremamente innovativa, progettata per essere una delle macchine più dinamiche, flessibili e duttili sul mercato.
La pianificazione delle operazioni di trasporto navale di questa gru, attraverso gli stretti canali del centro storico di Venezia, è stata una grande sfida. Bisognava valutare attentamente ogni singolo fattore tra cui gli spazi stretti tra gli edifici storici, i movimenti ciclici della marea e il bilanciamento del carico. Niederstätter ha quindi elaborato un piano strategico d’azione insieme all’ingegnere Nicola Ferrari e all’azienda Ivano Boscolo Bielo Srl. Un progetto estremamente complesso che è stato portato a temine, superando agilmente ogni difficolta, grazie al lavoro di squadra, alla pianificazione preventiva delle operazioni e alla grande professionalità degli operatori, che in ogni momento sono stati impeccabili.
Palazzo Donà Giovannelli – un palazzo storico del XV secolo, simbolo della città, che al suo interno conserva preziose decorazioni architettoniche - sarà ristrutturato per diventare un hotel di lusso. La struttura è stata acquistata dal gruppo Barletta e l’hotel sarà gestito dal marchio Rosewood Hotels & Resort. La progettazione e Direzione Lavori è stata affidata al team internazionale composto dagli studi Culture in Architecture architetto Aline Asmar d’Amman di Parigi, e gli studi H&A associati e MetroPlan di Venezia. Il Gruppo Barletta si era affidata alla Niederstätter SpA per ottenere una gru che fosse adatta proprio a questo particolare cantiere sito nel centro storico di Venezia. Erano coinvolti anche la Artigiani Doria Snc, Garbuio Srl e Ricci SpA. Il team di consulenti e tecnici Niederstätter ha individuato nella gru Liebherr 65 K.1 la soluzione ideale per soddisfare ogni esigenza di questo importante progetto di costruzione. La Liebherr 65 K.1 è una gru automontante estremamente innovativa, progettata per essere una delle macchine più dinamiche, flessibili e duttili sul mercato.
La pianificazione delle operazioni di trasporto navale di questa gru, attraverso gli stretti canali del centro storico di Venezia, è stata una grande sfida. Bisognava valutare attentamente ogni singolo fattore tra cui gli spazi stretti tra gli edifici storici, i movimenti ciclici della marea e il bilanciamento del carico. Niederstätter ha quindi elaborato un piano strategico d’azione insieme all’ingegnere Nicola Ferrari e all’azienda Ivano Boscolo Bielo Srl. Un progetto estremamente complesso che è stato portato a temine, superando agilmente ogni difficolta, grazie al lavoro di squadra, alla pianificazione preventiva delle operazioni e alla grande professionalità degli operatori, che in ogni momento sono stati impeccabili.
La gru, una volta arrivata a Venezia via terra nella zona di carico nel Canale della Scomenzera, è stata subito caricata su un pontone, una piattaforma galleggiate di trasporto lunga 22 metri e di 85 tonnellate di portata. . Scortato dalle forze dell’Ordine, nelle ore serali il pontone è partito, con il suo prezioso carico, via Canale Giudecca per poi imboccare il Canale Grande e sottopassando il ponte di Rialto per giungere fino al Rio di Noale, un rio largo 8,1 metri, solo mezzo metro in più del pontone. I momenti di ingresso nel canale e di scarico della gru sono stati i più critici. È servita tutta la maestria, la precisione e l’esperienza degli esperti tecnici Niederstätter e del personale della Ivano Boscolo Bielo Srl, coadiuvati dall’ingegnere Ferrari che si occupava del bilanciamento del pontone. Il progetto è stato studiato nei minimi dettagli, considerando anche la marea. Infatti, l’unico orario possibile in cui svolgere l’operazione di trasporto in piena sicurezza era nella fascia oraria tra le 20 e le 21, momento in cui la marea era abbastanza bassa per garantire il passaggio in piena sicurezza della prua della piattaforma galleggiante sotto il ponte pedonale di Strada Nova.
Arrivati a destinazione, la gru, scaricata dal pontone, è stata pilotata comodamente sulle assi “Gapo” fino in cantiere. Il montaggio della gru di 17 tonnelate si è svolto comodamente senza l’ausilio di autogrù, essendo la Liebherr 65 K.1 un’automontante e dotata del bozzello di zavorramento. Con l'estensione del braccio, la Liebherr 65 K.1 può raggiungere agilmente e in piena sicurezza distanze fino a 43 m. La funzione Load Plus consente di aumentare la capacità di carico fino al 20%, mentre con la funzione Micromove è possibile posizionare carichi pesanti con precisione millimetrica. Sono stati inoltre forniti due elementi di torre per portare la gru a un’altezza sottogancio di 27,4 m. Liebherr è un marchio rinomato a livello internazionale che offre gru di prestazioni elevatissime e senza eguali.
fotografo: Erik Bohr
Arrivati a destinazione, la gru, scaricata dal pontone, è stata pilotata comodamente sulle assi “Gapo” fino in cantiere. Il montaggio della gru di 17 tonnelate si è svolto comodamente senza l’ausilio di autogrù, essendo la Liebherr 65 K.1 un’automontante e dotata del bozzello di zavorramento. Con l'estensione del braccio, la Liebherr 65 K.1 può raggiungere agilmente e in piena sicurezza distanze fino a 43 m. La funzione Load Plus consente di aumentare la capacità di carico fino al 20%, mentre con la funzione Micromove è possibile posizionare carichi pesanti con precisione millimetrica. Sono stati inoltre forniti due elementi di torre per portare la gru a un’altezza sottogancio di 27,4 m. Liebherr è un marchio rinomato a livello internazionale che offre gru di prestazioni elevatissime e senza eguali.
fotografo: Erik Bohr
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