ECCO LA GRU HI-TECH PER DISABILI
Edilizia, cantieri senza barriere
Niederstätter ha installato una tecnologia innovativa dell’azienda Hbc radiomatic per la gru di un dipendente Unionbau affetto da una limitazione al braccio in seguito ad incidente stradale.
Abbattere le barriere architettoniche in cantiere offrendo la possibilità agli operai affetti da disabilità o limitazioni fisiche di svolgere al meglio il proprio lavoro è possibile. A dimostrarlo, compiendo un grande passo avanti in termini d’innovazione sociale e tecnologica, sono state due importanti aziende altoatesine: Niederstätter, impresa altoatesina che opera da sempre nel mercato di macchinari edili e per costruzioni, e Unionbau, una delle più grandi aziende di costruzioni del territorio con oltre 150 dipendenti, che assieme alla filiale italiana di HBC-radiomatic, hanno potuto consegnare a un gruista affetto da una limitazione fisica, Christian Niederwolfsgruber, un sistema che gli consente di guidare comodamente il proprio mezzo con una sola mano.
«Siamo fieri di aver partecipato a questa collaborazione mettendo in contatto due importanti aziende e permettendo così a un giovane lavoratore di tornare a svolgere la propria attività. Riteniamo fondamentale continuare a investire in tecnologie che possano aiutare a facilitare il lavoro di tutti gli operai in cantiere e che possano contribuire a portare un valore aggiunto al nostro territorio», spiega Manuel Niederstätter, membro del consiglio d'amministrazione e prossima generazione dell’azienda familiare.
«Noi come Unionbau abbiamo deciso di sostenere questo progetto in primis per aiutare il nostro dipendente. Christian è infatti uno dei migliori gruisti della nostra azienda, non solo per la visione totale che riesce ad avere su ogni cantiere in cui lavora, ma anche per il grande entusiasmo che mette ogni giorno nel suo lavoro. Siamo contenti di poterlo riavere con noi e che possa di nuovo salire sulla sua gru, e gli auguriamo di potersi riprendere al 100%», dichiara Christoph Ausserhofer, Ceo di Unionbau.
«Siamo fieri di aver partecipato a questa collaborazione mettendo in contatto due importanti aziende e permettendo così a un giovane lavoratore di tornare a svolgere la propria attività. Riteniamo fondamentale continuare a investire in tecnologie che possano aiutare a facilitare il lavoro di tutti gli operai in cantiere e che possano contribuire a portare un valore aggiunto al nostro territorio», spiega Manuel Niederstätter, membro del consiglio d'amministrazione e prossima generazione dell’azienda familiare.
«Noi come Unionbau abbiamo deciso di sostenere questo progetto in primis per aiutare il nostro dipendente. Christian è infatti uno dei migliori gruisti della nostra azienda, non solo per la visione totale che riesce ad avere su ogni cantiere in cui lavora, ma anche per il grande entusiasmo che mette ogni giorno nel suo lavoro. Siamo contenti di poterlo riavere con noi e che possa di nuovo salire sulla sua gru, e gli auguriamo di potersi riprendere al 100%», dichiara Christoph Ausserhofer, Ceo di Unionbau.
Il radiocomando è stato installato e messo in funzione da Niederstätter sulla gru del giovane operaio lunedì 28 settembre all’interno del cantiere del futuro Palazzetto del Ghiaccio di Brunico, e consiste in un trasmettitore che, essendo dotato di display, oltre all’invio dei comandi visualizza in tempo reale le informazioni feedback della macchina. È composto da un comodo pannello formato da pulsanti e leve, permette al lavoratore di muovere e controllare gru industriali e paranchi a distanza anche con una sola mano, rendendo così agevole la vita in cantiere a chiunque abbia problematiche fisiche o disabilità. Di fatto, è il primo radiocomando realizzato in Italia con un solo joystick in sostituzione di un radiocomando classico per permettere ad una persona diversamente abile ma altamente esperta di lavorare al pari di un normodotato. Un sistema che rappresenta un ottimo esempio di lungimiranza e innovazione in ambito edile, perché abbatte qualsiasi tipo di barriera architettonica e aumenta la produttività del cantiere.
«Ringraziamo Niederstätter e Unionbau per averci coinvolto in questo progetto rendendoci partecipi del ritorno in cantiere di Christian. La nostra tecnologia assieme alle loro competenze è stata utile per l’integrazione e per la sicurezza in cantiere», spiega Alessandro Cettina, titolare di HBC-radiomatic Italia.
«Ringraziamo Niederstätter e Unionbau per averci coinvolto in questo progetto rendendoci partecipi del ritorno in cantiere di Christian. La nostra tecnologia assieme alle loro competenze è stata utile per l’integrazione e per la sicurezza in cantiere», spiega Alessandro Cettina, titolare di HBC-radiomatic Italia.
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